«Israele è una democrazia e ha il diritto di difendersi». Questa è la puerile argomentazione utilizzata da buona parte di politici e giornalisti per affrontare il conflitto in Palestina. Chiunque osi raccontare quel che è avvenuto negli ultimi decenni viene descritto come filo-Hamas, come un giustificazionista. Stesso schema utilizzato dalla propaganda del blocco occidentale alla vigilia dell'intervento in Afghanistan quando chi si opponeva a quella guerra veniva descritto come filo-talebano. Per non parlare della narrazione bellicista portata avanti dal sistema politico e mediatico d'establishment sulla guerra in Ucraina. Chi chiedeva un negoziato, chi era contrario all'invio di armi, chi ricordava i morti dal 2014 al 2022 veniva insultato: “putiniano d'Italia, collaborazionista del Cremlino, pacifinto”. Mai abbiamo assistito ad un appiattimento politico e culturale come quello che caratterizza i nostri giorni. Il pensiero critico va disinnescato. Il dissenso (anche quando è maggioritario nel Paese) va denigrato. La Storia non va considerata. Eppure c'è stato un tempo in cui la politica non aveva così paura di prendere posizione, un tempo in cui gli intellettuali erano pronti a schierarsi, un tempo in cui atlantismo ed europeismo erano cose diverse. Un tempo in cui il conformismo esisteva sì, ma non ne eravamo circondati al punto da non poter più respirare. Prefazione di Piergiorgio Odifreddi.
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Language
Italian -
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Preface author
About the author
Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista è uno scrittore ed ex-deputato
italiano. Dopo il master in Tutela internazionale dei Diritti Umani alla Sapienza lavora come cooperante
in Congo e in Guatemala.
Nel 2013 viene eletto alla Camera dei Deputati. Dopo essere diventato uno degli esponenti di spicco del
Movimento 5 Stelle, ha lasciato la politica per partire con la sua famiglia per la California. Ha percorso 16
mila chilomentri in autobus da San Francisco a Panama scrivendo reportage politico-sociali per Il Fatto Quotidiano e girando documentari per Loft. “Politicamente scorretto” è il suo quarto libro.