
Le facce da Ventotene che dal salotto di casa annunciano il ritorno del fascismo, emaciate e dolenti. I camerati di Forza Nuova che commemorano la strage di Acca Larentia in un'orgia di braccia tese, a favore di telecamere. I martiri della Resistenza che non fanno notizia. Immortalati, a Roma, nel Museo di via Tasso e nella cella dove il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo non cedette agli aguzzini nazifascisti, fucilato alle Fosse Ardeatine. Eroi che in “Antifascisti Immaginari” Antonio Padellaro racconta in antitesi al baraccone dei talk dove ci si accapiglia sul busto di Mussolini a casa La Russa o sul perché Giorgia Meloni non riesca a dichiararsi antifascista. Polemiche utili solo a distogliere l'attenzione dai disastri e dalle macchiette partorite dal governo di destra. Finzioni e ipocrisie scarnificate nella introduzione di Marco Travaglio.
Dettagli libro
-
Editore
-
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Autore della prefazione
-
Argomento
Sull'autore
Antonio Padellaro
Antonio Padellaro ha cominciato nel 1968 il lavoro di giornalista all’Ansa e, dal 1971, per quasi vent’anni è stato al Corriere della Sera. Vicedirettore dell’Espresso, dal 2000 è stato condirettore e poi direttore dell’Unità. Nel 2009 ha
partecipato alla fondazione del Fatto Quotidiano di cui è stato direttore fino al gennaio 2015.
Tra i libri pubblicati: “Senza cuore”, autobiografia di una generazione al potere (Dalai editore, 2000) e “Io gioco pulito” (Dalai editore 2009). Per PaperFIRST ha dato alle stampe “Il Fatto Personale” (2016) e ha curato il volume “C’era una volta la sinistra” (2019).
Tra i libri pubblicati: “Senza cuore”, autobiografia di una generazione al potere (Dalai editore, 2000) e “Io gioco pulito” (Dalai editore 2009). Per PaperFIRST ha dato alle stampe “Il Fatto Personale” (2016) e ha curato il volume “C’era una volta la sinistra” (2019).